Alimentazione equina e gestione dei parassiti: Esplorare le interconnessioni

Introduzione:  Noémie Laroche, una dottoranda presso l'Istituto di Ricerca sull'Alimentazione e la Salute Animale Lab to Field, si addentra in questa area e presenta risultati preliminari durante l'ultima esposizione Equita Lyon.

Infezione parassitaria e salute equina: Mantenere la salute dei cavalli richiede un monitoraggio attento delle infezioni parassitarie intestinali, con comuni colpevoli come gli strongili che rappresentano minacce significative. Noémie Laroche sottolinea la gravità di tali infezioni e evidenzia possibili conseguenze come perdita di peso, coliche e diarrea, che in casi estremi possono essere fatali.

Sfide della sverminazione chimica: Le pratiche di sverminazione convenzionali, principalmente basate su agenti chimici, emergono come il principale rimedio contro le infezioni parassitarie. Tuttavia, Noémie Laroche illustra le conseguenze negative associate all'uso indiscriminato e frequente di questi farmaci, citando disturbi nel microbiota intestinale equino e l'emergere di ceppi parassitari farmaco-resistenti. Inoltre, le implicazioni ambientali degli sverminatori chimici sottolineano l'urgenza di esplorare alternative naturali.

Esplorazione di alternative naturali: Il caso della luzerna: In risposta alla necessità di una gestione sostenibile dei parassiti, le direttive europee raccomandano di esplorare alternative naturali agli sverminatori chimici. Noémie Laroche studia il potenziale della luzerna, una leguminosa foraggera rinomata per le sue presunte proprietà antiparassitarie. Basandosi su prove esistenti in altre specie erbivore e studi preliminari nei cavalli, esamina l'efficacia della supplementazione con luzerna nel ridurre i carichi parassitari.

Approccio metodologico e risultati preliminari: La ricerca di Laroche adotta un approccio multifacetico e indaga l'impatto della supplementazione con luzerna sulle infezioni parassitarie nei cavalli alimentati con regimi dietetici diversi. I risultati preliminari rivelano effetti differenziali in base alla composizione della dieta, con diete ricche di fibre che dimostrano resilienza contro le infezioni da strongili rispetto ai regimi ricchi di amido. In particolare, la supplementazione con luzerna riduce gli effetti aggravanti delle diete ricche di amido, stabilizzando i carichi parassitari e potenzialmente modulando la mobilità delle larve, ostacolando così i cicli di trasmissione al pascolo.

Prospettive future: Sebbene questi primi risultati sottolineino l'influenza dell'alimentazione sul parasitismo equino, rimangono molte vie di ricerca da esplorare. Laroche sottolinea la necessità di indagini approfondite, compresi marcatori immunologici, per chiarire l'interazione complessa tra dieta, immunità e dinamiche parassitarie. Le future ricerche mirano a determinare se i substrati alimentari favoriscano direttamente la proliferazione parassitaria o se le alterazioni dell'ecologia intestinale precipitino un'aumentata suscettibilità parassitaria.

Conclusione: La fusione tra alimentazione equina e gestione dei parassiti rivela un'interazione complessa con ampie implicazioni per la salute equina e la sostenibilità ambientale. La ricerca innovativa di Noémie Laroche illumina il potenziale degli interventi alimentari, come la supplementazione con luzerna, nel promuovere ecosistemi equini resilienti agli invasori parassitari. Mentre gli sforzi di ricerca continuano a svelare i dettagli di questa interconnessione, i praticanti equini sono pronti a rivoluzionare le strategie di gestione dei parassiti, inaugurando un'era di gestione olistica della salute equina.

Fonte: https://www.chevalmag.com/bien-etre/veto-pratique/sante-alimentation-du-cheval-latout-cle-dans-la-gestion-du-parasitisme/

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