Asma equina e obesità

Pubblicato su 12/12/2024

Asma equina e obesità

L'obesità aumenta il rischio di sviluppare asma equino, una condizione che può persistere anche dopo la perdita di peso. Le ricerche indicano che circa il 60% dei cavalli da svago e fino all'80% dei cavalli da corsa sono colpiti da asma equino. I fattori ambientali, come lo stile di vita, la qualità del foraggio, l'allestimento delle stalle e le superfici di esercizio, influenzano fortemente la salute delle vie respiratorie.

Michelle Coleman, DVM, PhD, DACVIM, dell'Università della Georgia, ha studiato l'asma equino e il suo legame con la medicina traslazionale tra cavalli e esseri umani. Sebbene l'asma venga frequentemente studiato nei topi, questo modello non è appropriato poiché l'asma non si sviluppa naturalmente nei topi. Al contrario, l'asma si manifesta in modo simile sia nei cavalli che negli esseri umani, con sintomi come tosse, respiro affannoso e respiro sibilante.

L'obesità, oltre ad essere una malattia infiammatoria, altera la flora intestinale e provoca infiammazioni nel tratto respiratorio. Nei cavalli obesi, i cambiamenti infiammatori nell'intestino possono influenzare i polmoni, aggravando l'asma. Anche dopo la perdita di peso, l'infiammazione respiratoria persiste, rendendo l'obesità un fattore di rischio importante per l'asma equino. Sono in corso ricerche per comprendere meglio l'impatto dell'obesità sulle interazioni tra intestini e polmoni.

Fonte: Equine Asthma and Obesity - EquiManagement

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